LA NASCITA...

Nel dicembre 1996 poco dopo aver effettuato il proprio turno veniva a mancare, per un tragico incidente stradale, in volontario Claudio Maturi. A soccorrerlo sulla strada furono gli stessi volontari che pochi minuti prima, alla fine del turno, gli erano subentrati in servizio. Nel corso del 1997 si pensò di dedicargli una manifestazione sportiva in memoria. Durante le giornate del 20-21-22 gennaio 1998 si svolse il 1° Campionato Italiano Sci Operatori del Trasporto Infermi (slalom gigante – fondo) che prosegue tutti gli anni. Nel 2004, dopo la scomparsa del Presidente e fondatore Pietro Maturi, si è scelto di affiancare al Memorial Claudio Maturi anche il Trofeo Pietro Maturi.

Cosa significano tante edizioni gestite da un gruppo di volontariato? Significa essenzialmente impegno disinteressato da parte di tutti i volontari coinvolti nell’organizzare la manifestazione, apprezzamento delle 49 associazioni con 490 concorrenti più collaboratori, da parte di Enti e ditte private che sostengono l’iniziativa perché si è dimostrata a gestione seria, economica e con ricadute positive in termini economici di pubblicità per la zona.

È ormai tradizione che gli operatori del trasporto infermi di anno in anno si ritrovino sempre più numerosi. La missione della manifestazione è quella di creare un’occasione di incontro tra gli operatori e i volontari delle numerose associazioni di volontariato operanti su tutto il territorio nazionale, impegnati oltre che nel servizio sanitario di emergenza anche in operazioni umanitarie e/o di protezione civile. Quest’incontro permette lo scambio di esperienze, informazioni e contatti fra associazioni che operano in varie regioni o ambiti territoriali con esigenze diverse.

Durante lo svolgimento dei campionati nella prima giornata vengono accolti i partecipanti e gli accompagnatori ed è previsto in serata un momento di incontro con degustazione di prodotti locali ed intrattenimento. Il giorno seguente si esegue la prova di sci alpino e di snowboard, la manifestazione di apertura con l’incontro dei volontari e degli amministratori locali e provinciali. Nella serata cena tipica ed intrattenimento. Il giorno successivo, nonché l’ultimo, la prova di sci nordico. A mezzogiorno una spaghettata in compagnia e a seguire un ulteriore momento di incontro e scambio di idee ed esperienze con la possibilità di visionare anche gli stand dimostrativi di attrezzatura specifica del settore. A concludere premiazioni delle gare e saluti.

È da sottolineare l’impegno profuso, sia dal Comitato Organizzatore che dai collaboratori che prestano servizio gratuitamente, che viene sempre ripagato con gioia con cui i partecipanti, al momento dei saluti, si danno appuntamento alla successiva edizione. Questo ci fa capire anche il valore turistico / promozionale che la manifestazione rappresenta per il nostro territorio e il Trentino Alto Adige in generale.

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